Calvizie
La calvizie è una condizione di mancanza, totale o parziale, dei capelli.
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La calvizie è una condizione di mancanza, totale o parziale, dei capelli. Esistono diverse scale per misurare l'estensione delle calvizie: ne citiamo due: 1)scala HAMILTON 2)scala NORWOOD I soggetti appartenenti al livello I della scala di Hamilton sono quelli che non soffrono di calvizie. L'alopecia androgenetica o calvizie comune, è un diradamento della parte fronto-occipitale del capelli, dovuto alla miniaturizzazione del fusto. Come tipo di alopecia è il più frequente: colpisce uomini e donne di razza caucasica, con gravità diversa. In altre etnie è meno presente.
Fisiopatologia
L'alopecia androgenetica è legata all'attivita della 5alfa-reduttasi di tipo II, che trasforma il testosterone in diidrotestosterone. I valori di diidrotestosterone e androstenedione nei follicoli in anagen dei pazienti sono infatti maggiori che nei controlli e i metaboliti 5alfa ridotto sono aumentati nelle zone frontali rispetto a quelle occipitali. Nella donna il decorso può essere accelerato da condizioni endocrine particolari (menopausa, policistosi ovarica, tumori virilizzanti) o da terapia con androgeni. Il processo patologico fondamentale consiste nell accelerazione, sotto stimolo androgenico, della fase mitotica del ciclo pilare (anagen I-V) e nella conseguente riduzione della fase differenziativa, che è normalmente lunghissima. Essendo quest'ultima necessariamente incompleta, il fusto che ne deriverà sarà piu sottile e corto (vellus). In età più avanzata anche si sovrappongono fenomeni atrofici del cuoio capelluto ,che diventa sottile e lucido. In questa fase i vellus scompaiono. Un secondo processo patologico consiste nella perdita dell' individualita dei cicli papillari (caratteristica del cuoio capelluto adulto normale) e quindi della loro sincornizzazione. Questo fenomeno è dovuto alla riduzione della durata della fase di differenziamento. Un terzo fenomeno è l'aumento della fase di kenogen: quando il fusto del pelo si stacca alla fine del telogen, il folliclo è gia occupato da un altro in anagen avanzato. Può comparire un intervallo tra la caduta del pelo in telogen e il suo rimpaizzo con il nuovo in anagen: durante tale intervallo fisiologico (kenogen),il follicolo rimane vuoto.
Decorso clinico
Si assiste ad un diradamento, che può essere più o meno marcato e più o meno veloce, che nell'uomo è localizzato nella zona fronto temporale e/o alla chierica, mentre nella donna è quasi sempre distribuito su tutta la parte superiore della testa. Generalmente il paziente lamenta un aumento della caduta dei capelli. La patologia è poligenica,con penetranza completa, e si manifesta negli uomini molto più che nelle donne (le quali, generalmente, ne soffrono anche in età più avanzata, in quanto in genere la patologia si sviluppa dopo la menopausa).
Diagnosi
Per diagnosticare questa patologia si utilizzano:
- stress test: in cui si valuta la caduta indotta da tiraggio
- tricogramma
- test di laboratorio per diagnosi differenziale con altre patologie (vedi TSH;T3;T4)
Terapia
La calvizie può essere affrontata sia per via farmacologica che per via chirurgica.
Farmacologica
Esistono diversi farmaci che consentono di rallentare, bloccare e nei soggetti buoni risponditori addirittura invertire (almeno per qualche anno) il processo di miniaturizzazione dei capelli causato dalla alopecia androgenetica.
Il farmaco Più importante è la finasteride : un farmaco (approvato per il trattamento della calvizie comune dalla FDA statunitense nel 1997) inibitore della 5 alfa reduttasi di tipo II, prescritto in quantità di 1mg/die (alcuni pazienti riportano però buoni benefici anche a dosaggi inferiori). La terapia va continuata per tutta la vita poiché dopo alcuni mesi dalla sospensione i capelli tornanno a cadere ed un'eventuale ripresa della terapia non porta agli stessi benefici. Gli effetti collaterali noti sono: impotenza ,diminuzione della libido, liquido seminale con quantità spermatica minore. Si tratta di effetti risolvibili con la sopensione del farmaco e registati in una piccola percentuale di pazienti.
Un altro farmaco utilizzato è il minoxidil: un farmaco utilizzato anche per la cura dell'ipetensione. Viene usato sul bulbo pilifero e agisce da stimolante. Circa l'80 per cento dei pazienti ottiene buoni risultati. L'uso è prolungato nel tempo perché una sua sospensione riporta i capelli ad uno stadio preterapia. Gli effetti collaterali noti sono: ipotensione.
Altri farmaci comprendono soprattutto anti androgeni da utilizzare localmente (come il ciproterona acetato).
Chirurgica
Alternativa o complementare alla terapia medica è quella chirurgica, cioè l'autotrapianto. L'intervento, se effettuato da chirurghi veramente capaci -pochi in tutto il mondo- dà quasi sempre buoni risultati (in base anche allo stato di partenza, al diametro dei capelli del paziente ecc.) in quanto vengono utilizzati capelli della regione parietale ed occipitale, non soggetti a miniaturizzazione.
Collegamenti Esterni
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