Il ruolo delle emozioni durante l'apprendimento

 Se si deve imparare una materia che non si ama assolutamente, come spesso accade per la matematica, spesso si è contrariati per lo sforzo che si deve effettuare per riuscire ad apprendere un nuovo strumento matematico. La negativa predisposizione aumenterà inevitabilmente il tempo che dovremo dedicargli, rendendo ancora più faticoso il nostro sforzo. Lo stesso avviene quando si deve memorizzare un oggetto che non ci interessa e verso cui siamo avversi. Dunque le emozioni sono in grado di motivarci e di farci raggiungere risultati che a priori pensavamo insormontabili. Inoltre una positiva esperienza passata ci sprona ad affrontare con maggior serenità una eventuale prova successiva, paragonabile per analogia alla prima superata (per esempio la seconda prova di matematica: se abbiamo brillantemente passato la prima riusciremo anche a passare la seconda!).

Un discorso analogo e parallelo riguarda la memorizzazione di eventi con connotati positivi piuttosto che la dimenticanza di eventi con risultati deludenti; quando inoltre dobbiamo rievocare un ricordo sarà tanto più facile quanto il nostro stato d’animo si avvicina a quello che avevamo nel momento dell’allocazione a memoria. Un evento felice sarà più facilmente rievocabile in momenti di gioia e viceversa. Questo è uno dei trucchi da ricordare nell’applicazione delle tecniche che vedremo in seguito.